L’ordinanza emanata ieri dal Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Interno, pone pesanti limiti allo spostamento delle persone fisiche.
E’ vietato infatti lo spostamento delle persone in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.
I pescatesi che devono fare la spesa quindi la devono e possono fare solo tra i confini di Pescate, quindi nei nostri negozi o supermercati.
Salvo che non ci sia assoluta urgenza per un prodotto alimentare che a Pescate non si trova.
Di concerto con il sindaco del comune di Galbiate nel cui paese non ci sono supermercati in grado di assicurare sostentamento ad oltre 8500 abitanti, ho disposto che anche i galbiatesi possano venire a fare la spesa nel nostro comune.
A stasera.
AGGIORNAMENTO
Una bella notizia stasera.
Ringrazio molto sia ATS che la Prefettura che quotidianamente mi segnalano i casi di infezione a Pescate di Coronavirus e posso comprendere e anche giustificare qualche loro errore, dovendo gestire un enorme moli di dati di persone di oltre ottanta comuni della provincia di Lecco.
Questo per dirvi che il terzo caso di Covid-19 che mi avevano segnalato in realtà non esiste.
Infatti ho telefonato, come da prassi alla persona interessata e mi ha detto che stava lavorando e che è sano come un pesce, senza nemmeno il minimo distrurbo.
Mi ha confermato tutti i suoi dati sensibili e quindi si è trattato proprio di un errore del sistema di segnalazione, che ho prontamente riscontrato ai responsabili dell'invio dei dati.
Questo per farvi anche capire in che condizioni stiamo lavorando, sia loro che di riflesso noi che abbiamo il compito di strutturare i servizi operativi comunali a riguardo, garantendo sempre e comunque la massima privacy.
Senza voler nascondere alla cittadinanza i casi presenti, ufficiali e riscontrati.
Solita comunicazione della Prefettura nel tardo pomeriggio, che mi riporta ancora i tre casi ufficiali di ieri, nessun aumento quindi.
Scendono allora a 2 (due) i casi accertati di Covid-19.
A domani.