Come pubblicato su questo sito già stamattina, il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è molto più restrittivo rispetto ai precedenti, chiedendo all’art 1 punto 1 di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata ed in uscita dai territori di cui al presente articolo, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità” e questo in Lombardia nel nostro caso, ma non solo.
Allo stesso punto è ben specificato che “nonché all’interno degli stessi territori” e ciò vuol dire che le disposizioni si applicano anche all’interno di comuni o provincie della Lombardia, sul punto noi sindaci abbiamo chiesto lumi alla prefettura e proprio in questi momenti il presidente della provincia Usuelli ha specificato che l’interpretazione deve essere restrittiva per cui si deve rimanere nei propri comuni di residenza.
La situazione non è bella e visto l’affollamento nei nostri parchi di oggi pieni di bambini e di gente, ho chiesto in prefettura di poter già da domani chiudere i parchi a lago.
La mobilità infatti a termini del decreto deve essere motivata solo da esigenze di lavoro ed altre urgenze.
Mi rendo conto che così è limitare la libertà di ognuno, ma ancora non ci siamo resi conto che siamo dinnanzi ad un evento straordinario che è stato a mio avviso sottovalutato,visto che non ci sono praticamente più posti in terapia intensiva negli ospedali lombardi.
E' ora di far capire a tutti la gravità della situazione, e non è mia intenzione nascondere la testa sotto la sabbia.
Ai prossimi aggiornamenti.