Bellissimo spettacolo dei bambini della scuola primaria G. Marconi quello andato in scena giovedì sera al teatro Jolly di Olginate.
Sulle scenografie della fiaba di Aladino i nostri bambini hanno dato il meglio, dimostrando oltre alla bravura, spirito di gruppo e senso di appartenenza alla scuola di Pescate.
Nell’occasione è stata premiata sia dalla scuola che dai bambini e amministrazione comunale la maestra Maria Rosa Fumagalli che dopo oltre quarant’anni di attività lascia l’insegnamento, ed è stata una festa dedicata soprattutto a lei.
Mi emoziono sempre vedere recitare i nostri bambini perché giornalmente sono in contatto con loro, li conosco quasi tutti, passo a trovarli in mensa, giocano davanti al cortile del mio ufficio e non manco mai di ricordarmi che quella è stata la mia scuola.
Mi ricordo ancora il primo giorno di scuola oltre cinquant’anni fa, che scendevo dai gradoni della scuola G. Marconi con la mia mamma e la cartella pesantissima. Mi ricordo il cortile dove giocavo pure io ma il sindaco non lo vedevo mai. Mi ricordo la mia maestra Ivana Brambilla che abita ancora a Pescate e che quando mi vede non si ricorda di darmi del tu.
Mi ricordo tutti i compagni di scuola, alcuni sono già scomparsi, la maggior parte sono in pensione, alcuni sono nonni e a questa scuola han mandato i figli che poi han mandato i nipoti.
Io invece ho i figli ancora giovani che l’ultimo ha solo nove anni, fa la terza elementare alla G. Marconi ed è il più grande e grosso della scuola, che quando gioca a basket si meravigliano della sua età.
Così mi sento ancora giovane e pieno di energie per portare avanti le nostre scuole, soprattutto per pianificare gli interventi scolastici e i servizi per la scuola del futuro quando io non sarò più sindaco.
Come ho detto anche giovedì prima dello spettacolo, avremo bisogno in futuro, ancora più di oggi, di aprire anche la scuola primaria al territorio, come abbiamo già fatto con la scuola media, perché a Pescate, come ovunque nascono sempre meno bambini e per garantire la formazione delle classi, ci vorranno azioni che dobbiamo mettere in campo da adesso, con interventi mirati.
Dai 21 bambini nati nel 2016 siamo scesi a 18 bambini nel 2017 e a solo 9 bambini lo scorso anno e ad oggi 3 giugno 2019 siamo a 6 bambini nati.
I 9 bambini nati nel 2018, determineranno fra cinque anni una evidente problematica di iscrizione alla prima classe della primaria, ma anche della scuola materna e a scendere del Centro Prima Infanzia e proprio ieri ho quasi ultimato la programmazione di massima di nuovi servizi scolastici da mettere in campo a partire dall’anno scolastico 2020-21 ( l’anno 2019-20 è già definito).
Poi sentirò le insegnanti per avere il loro parere e quindi nascerà uno specifico progetto comunale sui prossimi cinque anni che richiederà risorse economiche importanti da aggiungere alle nostre scuole.
Come dovremo stare ancora più vicini alla scuola materna parrocchiale che già sta risentendo di questo calo delle nascite, e col parroco stiamo programmando un percorso di sostegno anche col nostro Centro Prima Infanzia che porti ad un progetto di integrazione fra scuole.
Del resto è notizia ormai nota che alcune piccole scuole primarie nel territorio lecchese sono state chiuse o sono in procinto di esserlo per insufficienza di iscritti.
Il futuro delle nostre scuole di paese è proprio quello di anticipare i tempi e aprirle al territorio mettendo in campo i servizi alle famiglie che fanno la differenza.
E noi saremo nel frangente sempre in prima fila.
Alla prossima.