Oggi sono andato in mensa a pranzo con tre mamme di ragazzini della nostra scuola media, al fine di verificare di persona la qualità e la quantità dei cibi serviti nei nostri locali.
Ci tengo infatti che i nostri ragazzi mangino bene e di gusto e che anche i genitori siano contenti del servizio offerto.
Abbiamo mangiato come primo un bel piatto di pasta al sugo, come secondo un filetto di pesce impanato con contorno di carote alla julienne condite. Come frutta mandarini, saporiti anche se la stagione per gli agrumi sta finendo.
Siamo andati in incognito,con prenotazione fatta dalle scuole proprio per non avere favoritismi nei pasti e verificare la situazione reale.
Su tutti i tavoli apparecchiati capienti brocche di acqua microfiltrata han preso il posto delle bottiglie di plastica.
Me lo avevano chiesto i bambini della classe quarta elementare nella giornata dedicata all'ambiente.
E poi le posate adesso sono metalliche e non di plastica e i bicchieri sono di vetro, che - mi han detto - se si rompono vanno in mille pezzi proprio come i cristalli delle auto, per non ferire i bambini.
E fra poco, già dal prossimo mese altra novità: I piatti pur se biodegradabili nel sacco dell'umido, saranno sostituiti da quelli in resina ceramica antiurto, in modo da poter lavare tutte le vettovaglie nella nuova lavastoviglie, evitando di buttare tutto nell'umido insieme al resto dei cibi.
Ci saranno quindi meno rifiuti buttati e quindi meno oneri per la raccolta differenziata.
Su una cosa non ho potuto incidere perchè non di competenza della ditta fornitrice ma dell'ASL ora ATS, e cioè sulla grammatura dei cibi che è stabilita dall'autorità sanitaria tra un valore minimo ed uno massimo a seconda degli anni dello studente.
Ho chiesto allora che per gli studenti che lo volessero, compatibilmente col consenso dei gentori, fossero date le porzioni massime di cibo, per evitare che si alzino dai tavoli ancora con fame come alcuni genitori mi hanno evidenziato.
A titolo di esempio, nella fascia di età più alta per un ragazzino fino a 14 anni, la grammatura di pasta (al crudo) varia da 70 a 90 grammi, e 90 grammi sono comunque un bel piatto di pasta.
E diamogliela tutta insomma.
Non voglio che gli studenti diventino grassi come il sindaco, ma non voglio neppure che patiscano la fame.
Buon fine settimana.