Quasi novemila euro di pubblicità ha fruttato l’asta per accaparrarsi tre spazi comunali in cui affiggere manifesti 6x3 metri, l’esclusiva per la pubblicità sulle pensiline dei bus e la tassa di pubblicità di un nuovo cartellone a manifesto ma su spazi privati.
Senza contare le tasse di affissione che si pagano per affiggere i manifesti.
Oltre agli introiti per l'affissione dei manifesti più piccoli.
A Pescate la pubblicità va a gonfie vele e gli impianti relativi sono fonte di incassi.
Gli impianti pubblicitari su cui affiggere i grandi manifesti presenti nei tre spazi comunali, due esistenti ( parcheggio casetta acqua e fronte supermercato Bennet) e uno prossimo su via Belvedere, continueranno ad ospitare anche i cartelloni della campagna sulla salvaguardia dell’identità territoriale che ho inaugurato anni fa, gratuitamente e senza alcun onere per l’amministrazione comunale, in base al disciplinare approvato.
Oltre a questi impianti gestiti dai privati ce ne sono altri sette di dimensioni 6x3 metri gestiti direttamente dal comune di Pescate e sono quelli posti sul muro fronte strada provinciale sotto il municipio.
L’intenzione è quella di trovare aree comunali dove metterne un paio ancora visto che ognuno di questi impianti può fruttare al Comune anche cinquemila euro all’anno se messo isolato, ben orientato e in una zona di forte passaggio veicolare.
E il nostro comune è quasi tutto in zona di forte passaggio.
Alla prossima.