Da sabato scorso son tornato a fare le residenze dei nuovi cittadini direttamente io come sindaco.
Credo di essere uno dei pochissimi sindaci che si prende anche questa incombenza.
L’avevo già fatto anni fa, per un paio d’anni, poi una volta diventato Comandante della polizia locale intercomunale avevo smesso, lasciando l’ incombenza ai miei agenti.
Ma ogni tanto è giusto tornare direttamente sul campo per conoscere direttamente chi decide di vivere a Pescate, anche se magari per questione di tempo non farò proprio tutte le residenze, ma solo una parte.
Le volte che ho fatto i sopralluoghi per le residenze appunto sono sempre stato accolto benissimo, a volte anche con stupore che venisse direttamente il sindaco in casa a verificare.
Anche se magari io sono più pignolo dei miei agenti su questo fronte.
Innanzitutto chiedo all’impiegata comunale di fornirmi tutte le informazioni a riguardo, gli orari in cui il richiedente è in casa, l’ indicazione del nominativo sul citofono, il telefono in caso avesse particolari necessità lavorative.
Non annuncio mai la visita altrimenti si farebbero trovare tutti, anche quelli che chiedono la residenza per questioni fiscali ma in realtà abitano altrove.
Se non trovo nessuno ripasso, fino a tre volte al massimo prima del diniego.
La prima cosa che guardo è la camera da letto, perché il letto è fondamentale.
Se non c’e’ il letto la residenza non la rilascio, perchè vuol dire che in quell’appartamento di fatto non ci vive nessuno. Se è un problema di consegna del mobilificio allora ripasso quando il letto sarà arrivato.
Se il richiedente invece mi dice che dorme per terra e del letto non ha bisogno, la residenza non la rilascio lo stesso, perché a Pescate per terra come i maiali non si dorme.
Poi guardo le utenze, l’allacciamento all’acquedotto in particolare, perché senza acqua non si può abitare.
Guardo la metratura della casa, il numero dei componenti la famiglia, che lavoro svolgono e Infine chiedo di poter guardare il frigorifero o la dispensa perché se è vuota il richiedente potrebbe non risiedere li, mica andrà tutti i giorni al ristorante.
Insomma i furbetti delle residenze, se ci sono, a Pescate cascano male.
Alla prossima.