Ristoranti, trattorie, alberghi, case vacanza, pizzerie, chioschi a lago, sagre e locali di tendenza.
C’e’ tutto a Pescate per essere considerato un comune turistico, anche se questa classificazione formalmente ancora non l’abbiamo.
Negli ultimi anni su questo fronte il paese è radicalmente cambiato e questi cambiamenti sono sotto gli occhi di tutti.
Ovviamente è l’amministrazione comunale che pone le basi per i cambiamenti in un comune, e tutto si potrà dire di me e dei miei collaboratori ma non che stiamo in municipio a temperare le matite.
Intanto l’attenzione su Pescate da parte anche di grossi operatori commerciali si fa sempre più evidente, il piccolo paese “Sogno tra lago e monte” curato, fiorito, ben tenuto e affacciato per la sua interezza sul lago non passa inosservato, e dagli incontri che ho avuto in municipio nei giorni scorsi,c’e’ la possibilità di nuove aperture di ristoranti e luoghi di somministrazione di alto livello.
Senza togliere meriti alle altre associazioni, è indubbio che iniziative come le Sagre di Pescate o la Halloween Celebration dell’Associazione dei papà, abbiano radicalmente innalzato la potenzialità recettiva in termini di presenze nel paese, contribuendo a farlo conoscere anche molto al di fuori dai confini.
Del resto anche la confinante Garlate con le tante attività commerciali sul lago, con il fast food e le prossime nuove aperture di locali di tendenza, contribuisce a fare della sponda occidentale del lago di Garlate i nuovi luoghi della movida lecchese e non solo.
E se fino a qualche tempo fa nessuno avrebbe scommesso sulla recettività dei nostri paesi, fra un paio d'anni ci potrebbero essere in neanche cinquecento metri tra Pescate e Garlate ben otto fra ristoranti e locali di tendenza, densità paragonabile solo i comuni più turistici d'Italia.
Il calendario degli eventi dell’anno diventerà prossimamente ancora più corposo perché è evidente che se vogliamo accogliere i turisti dobbiamo avere manifestazioni anche nel mese di agosto, e quindi in questa direzione prestissimo ci saranno belle novità.
E vogliamo anche sfruttare al meglio l’altra particolarità che recentemente ha suscitato anche clamore in paese e nel circondario, la conoscenza del tartufo.
Stiamo organizzando infatti una tre giorni dedicata al prezioso tubero per farlo conoscere anche ai pescatesi e nel lecchese, e che si chiamerà “il Festival del Tartufo” e avrà luogo subito dopo la sagra del tortello pescatese di ottobre.
E’ ovvio che questa crescita di presenze e di manifestazioni deve anche essere controllata, perché crescendo troppo in così breve tempo risulta difficile consolidare poi le iniziative e continuare una volta affievolito l’entusiasmo, ma ho validi collaboratori che stanno organizzando bene anche questi aspetti.
Intanto questa domenica, dopo la festa di San Giuseppe iniziano al parco Torrette le sagre vere e proprie con la Sagra del missoltino.
Gli attivisti, gli alpini e la capo cuoca Ester sapranno ancora una volta dare il meglio, per il sesto anno di fila.
Buon fine settimana e restate a Pescate, dove viverci è un privilegio.