Ieri si è riunita la commissione del fondo per i pescatesi bisognosi, il fondo comunale voluto dal nostro consigliere Roberto Redaelli per aiutare i cittadini in difficoltà economiche.
Una commissione ristretta, io, il parroco, l’assistente sociale e il capogruppo.
Una commissione dove la burocrazia vale zero, si convoca dalla sera alla mattina, si stabilisce subito, si erogano i soldi in contanti.
Non passa attraverso i soliti canali comunali, troppo complicati e rigidi e soprattutto incompatibili con la velocità di intervento che queste azioni debbono avere per essere davvero efficaci.
Ecco perchè è importante sostenere e valorizzare questo fondo, da parte di tutti.
Oltre duemila euro erogati al nostro cittadino, pescatese da sempre, perché non è vero che solo gli stranieri hanno bisogno di aiuto.
E un pescatese in questo comune, non paga soltanto le tasse, ma quando è in difficoltà viene aiutato.
I soldi li prendiamo da questo fondo, sostenuto per la maggior parte dal ricavato delle nostre sagre e dalle associazioni che fanno anche del bene oltre a proporre sport e divertimento.
Forse non tutti lo sanno, ma ogni volta che andate ad una sagra, ogni volta che comperate una prelibatezza degli alpini o dell’associazione Papà di Pescate, una parte di quei soldi va a queste nostre persone bisognose.
A volte la beneficienza è finalizzata a sostenere un’associazione oppure un comune terremotato, come ad esempio il ricavato del concerto di sabato 8 luglio al parco Addio Monti che andrà ad un’associazione che lotta per la leucemia, oppure il ricavato del Green Volley di due settimane fa che è andato al comune di Accumuli, 700 euro raccolti nell’occasione, a cui gli alpini han messo 300 euro dei loro per fare cifra tonda.
Forse non tutti lo sanno perché si crede sempre che la povertà sia altrove e non sia mai nella casa vicina.
Ma ci sono tanti pescatesi, anziani e anche giovani coppie con bambini che fanno fatica ad andare avanti e hanno nel frigorifero solo un cesto di pomodori e un litro di latte.
A volte il loro orgoglio gli impedisce di chiedere, ma una comunità efficiente è quella in cui queste persone le trova, e non le lascia indietro.
E’ una beneficienza a tutto tondo che va proprio dove c’e’ bisogno.
Ricordatelo sempre nelle prossime occasioni.
Buon fine settimana.