20-21 marzo 2017

Data di pubblicazione:
13 Luglio 2020
Nessuna possibilità per due classi di prima media.
E’ questo l’esito dell’incontro avuto ieri lunedì, con il provveditore agli studi di Lecco prof. Luca Volontè e con il dirigente dell’istituto comprensivo Lecco 4 prof. Tiziano Secchi.
In sostanza hanno ribadito che la legge non consente la formazione di due classi, e trenta alunni sono troppi per una sola classe prima e troppo pochi per avere due classi.
All’incontro in provveditorato ha partecipato anche il nostro capogruppo ing. Roberto Redaelli.
Ci hanno assicurato che comunque gli 8 iscritti in esubero non accettati a Pescate sono stati tutti ricollocati presso gli istituti che avevano scelto come seconda opzione.
E che nel caso se qualcuno di loro porterà la residenza a Pescate sarà comunque accettato in classe alla nostra S. Giovanni XXIII, anche perché la situazione dei ragazzini disabili si sta ridimensionando e ci sono più spazi, ma non per tutti e otto i ragazzini in esubero.
Di deroghe non se ne parla e anche nel caso ci fossero, il provveditore è stato molto chiaro: Ci sono almeno tre istituti scolastici prima di noi, con numeri ancora più grandi dei nostri.
E questo in soldoni mi fa capire che qualsiasi battaglia dovessimo fare, a trarne beneficio sarebbero prima di noi questi istituti, i cui sindaci non hanno però profuso le nostre stesse energie.
L’unica cosa che i ragazzini residenti in altri comuni possono fare per essere certi di fare le scuole medie a Pescate, è quello di iscriversi in quinta elementare da noi.
Chi esce dalla nostra scuola elementare infatti ha la priorità di accesso alla nostra scuola media indipendentemente dal comune di residenza.
Adesso valuterò quali azioni intraprendere, tenendo comunque conto che un  sindaco, anche il più determinato e combattivo,  deve capire quando le battaglie pur giuste possono portare beneficio, o quando  sono destinate ad infrangersi contro i mulini a vento.
A domani.

Ultimo aggiornamento

Martedi 06 Agosto 2024