Nel meratese nei giorni scorsi ci sono stati furti con rapine in appartamenti e anziani picchiati.
La settimana scorsa due furti in appartamento si sono manifestati anche da noi, uno in via San Francesco e uno in via S. Alessandro, prima ancora a Olginate, Valgreghentino, subito dopo a Ballabio e Abbadia e non passa giorno che le cronache ne scrivano.
Qualcuno tempo fa in piena campagna elettorale diceva che a Pescate c’erano troppi controlli, che non c’era rispetto per la privacy e che tutte le mie iniziative sulla sicurezza erano esagerate.
Si è visto e si sta vedendo quando fossero esagerate.
La verità è che non bastano le telecamere, non bastano le sentinelle, non bastano le normali pattuglie dei vigili. Ci vogliono iniziative di controllo territoriale capillare: Angeli pescatesi, City Angels, Ronde di volontari.
Il problema a mio avviso può anzi solo peggiorare, ci sarà sempre troppa gente che andrà in giro a rubare e con sempre meno controlli da parte dello Stato: primo perché lo Stato con migliaia di poliziotti impegnati a fare gli assistenti sociali con i migranti non riesce più a controllare questi reati cosidetti minori, e se anche se i ladri vengono arrestati, per le leggi che abbiamo sono fuori dopo due giorni.
Secondo perché se anche un comune vuole operare controlli mirati e sul proprio territorio, le risorse per la sicurezza e cioè il compenso per gli agenti di polizia locale in servizio straordinario non è scorporato da quello per pagare gli altri dipendenti comunali, e quindi essendo un plafond unico una volta raggiunto non ammette deroghe.
In sostanza io posso usare i proventi delle multe per pagare la sicurezza ma la cifra complessiva non può comunque superare quella prefissata.
E quindi per far partire l’iniziativa “Angeli pescatesi” devo aspettare il 21 dicembre, prima non posso altrimenti sforerei il plafond delle spese di personale.
E intanto i ladri rubano.
Certo poi ci sono anche quelli che dicono che non spetta al comune garantire la sicurezza dei propri cittadini ma alle forze dell’Ordine.
Ma come può la Stazione carabinieri di Olginate, con soli sei uomini garantire la sicurezza ad un bacino di trentamila cittadini?
E poi una considerazione che nessuno ha il coraggio di esternare: Questi 1200 migranti che sono alloggiati in provincia di Lecco più tutti gli altri in giro per l’Italia adesso sono mantenuti, vestiti e accuditi, ma quando fra due anni il 90 per cento di loro saranno riconosciuti clandestini e quindi cesseranno tutte le prebende e i mantenimenti cosa faranno?
Cosa farà gente abituata a non lavorare e a farsi mantenere dallo Stato italiano?
Torneranno in patria? Non credo proprio, anzi, molti di loro continueranno a rimanere sul territorio in condizioni di clandestinità con conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Quello che posso dire è che noi come Amministrazione comunale non indietreggeremo di un passo sulla sicurezza, anzi.
Lunedì prossimo scade il bando per un nuovo agente di polizia locale, il 9 dicembre sei nuove telecamere verranno installate nella zona del municipio per controllare le vie limitrofe, le scuole e i relativi parcheggi, fra un paio di settimane partono i City Angels, il 21 dicembre iniziano gli Angeli pescatesi e durante le vacanze di Natale verranno installate altre quattro telecamere alla Pescalina in via Promessi Sposi.
Sto valutando anche la possibilità di impiegare delle unità cinofile da affiancare agli agenti di polizia locale nei controlli notturni.
Più di così credo che un sindaco non possa fare.
Ma sarà comunque sempre troppo poco.
Buon fine settimana.