18 novembre - Editoriale

Data di pubblicazione:
13 Luglio 2020
Entra nell’ufficio ragioneria in una mattina qualunque, di un mese qualunque, ma di un anno dei nostri, di adesso.
Non la vedo entrare quel giorno, sono nel mio ufficio, fino alle dieci che poi devo andare a scuola.
Io mi sono solo raccomandato con la funzionaria, soldi in contanti in una busta, e un sorriso.
Era stata da me due giorni prima. Un colloquio sincero e bello, che mi aveva fatto capire quanto sia importante fare il sindaco in un paese.
- Ho il frigorifero vuoto, in casa non entra più lo stipendio e non posso curarmi perché non ho i soldi.
Una vita trascorsa in paese, una famiglia tra le più riservate. Poi basta un imprevisto, un attimo e ti ritrovi sommersa da bollette che non riesci a pagare, da spese condominiali che puoi solo contare. E ci pensi, e ti maceri e la salute ti scappa via, mentre il figlio grande magari ti chiede: Mamma sei triste,  che cosa c’e’ che non va?
E io me ne sto li, nel mio ufficio pieno di bandiere, pieno di scartoffie, pieno di carta che per fare una cosa ne devi muovere cento pagine, con Mattarella che mi guarda severo.
Guardi signora, domani riunisco la commissione , e penso tra me: chi c’e’ ok, chi non può venire non importa, mica uno può aspettare di mangiare perché la commissione non ha il numero legale. Facciamo questo per una bella spesa, questo per la visita medica, questo per le bollette e dopodomani dopo le nove venga a prendere i soldi.
E quando ha il costo della protesi dentale me la porta ,che paghiamo noi anche quella, e anche il curriculum del marito che vediamo cosa possiamo fare.
Una stretta di mano, si stringe nel cappottino, la vedo uscire come se fosse mia figlia, mia sorella, mia madre.
Poi però penso: grazie ai miei cittadini abbiamo potuto fare questo, aiutare una famiglia in un momento difficile. E ce ne sono tante di famiglie da aiutare.
Ringrazio i miei cittadini di avermi messo a disposizione dei soldi per aiutare le persone, per aiutarci, perché la vita è come una ruota e quello che fai ti ritorna poi.
Perché adesso ti sembra di essere forte, hai soldi in tasca, scoppi di salute e hai la famiglia unita. Ma basta un attimo, un imprevisto, una sfortuna e dopo qualche tempo magari ti ritrovi in mezzo alla strada se non sai dove andare.
E qui interviene la Comunità, il sindaco in prima persona, perché far parte di un paese solidale vuol dire non esser solo, sapere che comunque sia ci sarà sempre qualcuno che ti ascolta, che non ti lascerà finire in mezzo ad una strada, piuttosto ti prepariamo un letto al Centro Sociale  provvisorio, ma avrai comunque un tetto sopra la testa.
Qui non siamo in quelle città degradate e in quei paesi cupi che fanno vedere  alla televisione, dove ai cittadini bisognosi non ci pensa nessuno e vivono nelle tende, in automobile o negli anfratti dei ponti.
Qui gli anziani li vogliamo accuditi, i bambini ben vestiti e le mamme tutte con i soldi in tasca per fare la spesa.
Non credo esista un cittadino che possa rimproverarmi se dico: Guarda prendo 100 euro dei tuoi soldi, delle tue tasse, delle tue donazioni per comperare scarpe vestiti e cappottino a quel bambino che non li ha.
Credo che i cittadini siano comunque contenti di sapere che comunque sia il comune di Pescate è presente, che il sindaco non pensa solo alla scuola, alla pulizia del paese al decoro all’ordine e alla sicurezza dei cittadini, ma anche ai loro problemi economici.
Il sindaco e i suoi consiglieri, perché a volte sono anche  loro, distribuiti su tutto il territorio, consiglieri  di maggioranza e di minoranza a illustrarmi i casi di cui sono a conoscenza.
Sarà già  uscita da ore dall’ufficio ragioneria, da giorni,da mesi, di una mattina qualunque, di un mese qualunque, ma di un anno dei nostri, di adesso.
Avrà  fatto la spesa, riposta nel frigorifero bello pieno, di quelli che piacciono a me, quei frigoriferi che scoppiano di salute.
Ma sò già che ci saranno ancora frigoriferi vuoti, che per quanto proveremo a riempire dureranno sempre troppo poco.
Ma ci proveremo sempre e comunque.
Insieme.
Buon fine settimana.



 
 

Ultimo aggiornamento

Martedi 06 Agosto 2024