Qualche settimana fa avevo fatto affiggere in alcune vie del paese dei cartelli con la scritta “LADRI GIRATE AL LARGO” come quello riportato nella foto sopra, che informava che quella via o zona era sotto controllo 24 ore al giorno del gruppo “Sentinelle pescatesi”.
Non era proprio una provocazione ma piuttosto un avvertimento che, devo ammettere, sta dando i suoi frutti.
Infatti dove ci sono quei cartelli non ci sono più stati furti, sapendo del controllo è evidente che anche il ladro più scaltro un interrogativo se lo pone, e magari nel dubbio rinuncia.
Intendiamoci, non saranno le sentinelle a trasformare Pescate nel paese più sicuro della provincia – ci siamo comunque molto vicino in quanto a sicurezza – ma è innegabile che questo gruppo sia davvero attivissimo e ben attento a tutte le persone, automezzi, situazioni sospette che entrano in paese.
Non tutti i cartelli sono stati posizionati, ma entro il mese prossimo lo saranno.
Ma chi sono le “Sentinelle pescatesi”?
Per ovvie ragioni non posso dare informazioni precise e quindi dirò che sono semplicemente un gruppo di cittadini, che non sempre tra di loro si conoscono, in costante contatto con il sindaco, comandante della Polizia locale tramite telefonino con applicazione Whatsapp.
Ma a differenza di altri gruppi di controllo urbano Whatsapp sorti anche in altri paesi, che fanno capo a una serie di responsabili che poi demandano i casi più sospetti alle forze dell’ordine, qui a Pescate tutte le informazioni arrivano direttamente al comando PL che è già un’istituzione e quindi può già intervenire senza aspettare i Carabinieri.
Solo nel caso non ci siano uomini in servizio, le segnalazioni giudicate urgenti, vengono inviate direttamente alla Stazione carabinieri di Olginate o alla Centrale operativa di Merate.
In totale le sentinelle sono cinquantaquattro, residenti in tutte le vie del paese, con copertura massima in frazione Pescalina, dove davvero qui non entra nessun forestiero senza che si venga a sapere.
Sentinelle attivissime ci sono anche in via S. Alessandro, in via XXV aprile, in via Giovanni XXIII, in via S. Francesco, in via Alzaia e nelle traverse di via Roma.
Più difficile controllare via Roma e via Belvedere perché essendo direttrici provinciali hanno un forte carico di traffico veicolare e di persone, ma ci sono sentinelle attive anche qui.
Sono un supporto molto importante per la sicurezza perché sono tutte sul territorio, ci lavorano, ci vivono e lo conoscono bene.
Sono un importante supporto alla polizia locale e alle forze dell’ordine, con cui i anche gli altri cittadini devono sempre collaborare se vogliamo vivere in un territorio dove la sicurezza non sia soltanto uno slogan.
Intanto questo autunno, con sempre meno ore di luce, entrerà ancora in azione un altro gruppo da me creato, un gruppo operativo che lo scorso anno ha fatto molto parlare di se anche fuori Provincia:
Gli Angeli Pescatesi.
Dieci agenti scelti uno ad uno, tra i migliori della Regione, che come lo scorso anno avranno il compito di presidiare tutti insieme le vie del paese.
Per avere i migliori bisogna pagarli, e senza gravare sulle tasche dei cittadini utilizzeremo i proventi per le sanzioni al codice della strada che, da quando ho assunto il ruolo di Comandante PL sono di parecchio aumentati.
Io, la mia giunta e i miei consiglieri comunali abbiamo sempre messo la sicurezza al primo posto della nostra azione amministrativa.
Perché siamo convinti che ad un cittadino puoi fare tutte le opere pubbliche e dare tutti servizi che vuole, ma se poi non è sicuro nel suo paese e non si sente tranquillo lui e la sua famiglia, è come se non gli avessi dato niente.
La sicurezza la danno le forze dell’Ordine, ma anche il sindaco è autorità locale di Pubblica Sicurezza - tanti miei colleghi fanno finta di non saperlo - e proprio per questo io voglio dare di più ai miei cittadini, voglio che Pescate sia davvero un paese sicuro.
Sentinelle pescatesi, Angeli pescatesi e la nostra Polizia locale, insieme a tutte le altre Forze dell’ordine possono davvero fare tanto, possono davvero permetterci di vivere bene.
Qui non vogliamo gentaglia, non vogliamo lazzaroni, non vogliamo attaccabrighe e quindi dobbiamo sorvegliare bene il territorio.
Poi per carità potrà arrivare di tutto, potranno rubare e rapinare come in tutti i posti d’Italia.
Ma qui faranno molta più fatica.
Buon fine settimana.