Il nuovo DPCM del 3 novembre 2020 che entra in vigore domani giovedì 5 novembre, detta le nuove regole di comportamento nell’emergenza pandemica, e prevede nel frangente la divisione del Paese in zone di rischio, le cosiddette zone gialla, arancione e rossa.
Importante è però considerare che a tutt’oggi, mentre scrivo almeno, non esiste ancora il Decreto del Ministro della Salute che fissa geograficamente le singole zone, quindi per ora le limitazioni da osservare sono soltanto quelle che valgono sull’intero territorio nazionale.
Con questo DPCM da domani il cosiddetto coprifuoco scatta alle ore 22 e non più alle ore 23,e oltre alla chiusura completa di palestre, piscine, sale giochi, spettacoli, convegni, ecc. e di bar e ristoranti dalle ore 18, scatta la didattica a distanza al 100 per cento per le scuole secondarie di secondo grado e la riduzione al 50 per cento della capienza massima sui mezzi pubblici.
Per le sole zone rosse – quando saranno identificate- scatta anche l’attività scolastica in presenza solo per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima classe della scuola media, le altre classi faranno didattica a distanza.
Sempre per le zone rosse sarà vietato ogni spostamento in entrata ed in uscita e all’interno della zona stessa, quindi anche fra comuni diversi, salvo per comprovate esigenze di salute, necessità e urgenza. Chiusi nella zona rossa anche i negozi al dettaglio fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, tabaccai, edicole, farmacie, parrucchieri, e chiusura totale per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie.
Non si sa ancora quando il Ministro della salute, di concerto con le regioni, individuerà le zone rosse, ma è facile prevedere che la Lombardia non dovrebbe sfuggire a questa definizione, per cui nei prossimi giorni aspettiamoci questi provvedimenti .
Intanto domani -e presumibilmente anche venerdì - per le nostre scuole non cambierà nulla, le lezioni si svolgeranno regolarmente in presenza.
Alla prossima.