Di solito il sabato mattina lo dedico al giro delle frazioni, mi piace incontrare i cittadini al di fuori del municipio, in maniera informale.
E ieri l’altro appunto mi si avvicina una signora anziana mettendomi al corrente del fatto che hanno convocato lei a Monza questa settimana per il vaccino antiCovid-19, mentre il marito si dovrà recare a Lecco.
Lei non vorrebbe andare a Monza, non sa neanche dove si trova l’ospedale e come arrivarci, ma ha paura che in caso di rifiuto non possa fare più il vaccino, che perso un treno il prossimo non passi più.
Arrivo a casa, telefono al referente ATS spiego la situazione senza bisogno di alzare la voce, tanto mi conoscono già.
Quel funzionario è uno che merita, anche la domenica mi risponde sempre al cellulare.
Mi chiede quando il marito è prenotato per Lecco, rispondo per martedì 30 alla tal ora.
Mando i riferimenti anagrafici della signora, dopo tre minuti di orologio il funzionario mi richiama: Sindaco, dica pure alla signora di andare martedì con il marito a vaccinarsi a Lecco, mettiamo in lista anche lei.
Questa è la sanità lombarda che riconosco: Sbaglia ma poi sistema tutto perché uno sbaglio ci può anche stare, l’importante è poi rimediare e subito.
Mi chiedo però quanti anziani saranno in queste condizioni, anche per questo ho chiesto i dati dei prenotati al vaccino ad ATS Brianza dalla quale dipendiamo, e se non arrivano questa settimana ho già anticipato loro che martedì 6 aprile dopo Pasqua, alle ore 10, mi presenterò alla loro sede di Monza a prenderli.
Qualche anziano pescatese questa rubrica la legge, ma la maggior parte no, per cui ai miei lettori chiedo se avete notizia di un parente, un conoscente, un amico sopra gli ottant’anni a cui ancora non hanno fatto il vaccino, o che hanno convocato a Monza o a Sant’Omobono a Bergamo, fatemi chiamare al 366 6991167.
Anche se per ora non ho la lista degli anziani prenotati, so che i dati dei vaccinati a Pescate sono confortanti, anche per il secondo richiamo, e nel frangente la vicinanza che abbiamo a Lecco rispetto agli altri paesi, si sta rivelando utile.
Ma se avessero dato il vaccino ai nostri medici di base come ho da tempo formalmente richiesto, presso i nostri ambulatori avremmo a quest’ora vaccinato tutta la popolazione anziana senza dover far fare lunghe file all’ospedale di Lecco all’aperto, senza neanche poter andare al bagno per i bisogni.
Intanto iniziano a calare i contagi a Pescate, oggi sono 17 (diciassette) con parecchi guariti ma anche altri nuovi casi tra cui bambini e adolescenti.
Alla prossima.