E alla fine il direttore generale rispose, ma in sostanza solo per cortesia.
E’ arrivata infatti ieri pomeriggio in municipio la lettera del direttore generale ATS Brianza dott. Silvano Casazza, in risposta alla mia richiesta di poter conoscere i nominativi degli over 80 di Pescate inseriti nel programma regionale delle vaccinazioni anti Covid-19.
Nella lettera si specifica che “la tematica è stata oggetto di interlocuzioni tra ANCI e Direzione Generale Welfare, che hanno portato alla necessità di approfondimenti. Non appena perverranno indicazioni a riguardo, in un’ottica di comportamento omogeneo a livello regionale da parte di tutte le ATS, sarà cura dello scrivente provvedere a riguardo”.
In sostanza si devono consultare per fare sapere a me ed ad un altro migliaio di sindaci della regione se possono darci quei dati oppure no.
Almeno però il direttore mi svela il numero dei pescatesi oltre gli ottant’anni che si sono iscritti al programma dei vaccini: sono 130.
Essendo gli anziani pescatesi over 80 in numero di 162 in tutto, questo vuol dire che l’80 per cento degli anziani pescatesi ha scelto di vaccinarsi, e questo è un dato a mio avviso molto significativo.
Intanto grazie a quel che avevo scritto in “giornalmente col sindaco” di lunedì 29 aprile, cinque pescatesi mi hanno chiamato dandomi i riferimenti di cinque anziani che, pur iscritti regolarmente al programma vaccinale non sono stati ancora chiamati.
Tra di essi il caso urgente di un uomo invalido che vive solo, chiamiamolo Carlo.
Lo chiamo, mi faccio spiegare, mi dice che l’ha iscritto il medico di medicina generale oltre un mese or sono, ed è preoccupato anche perché se poi lo avvisano con un SMS, lui non li sa leggere.
Chiamo il funzionario ATS della volta scorsa, sempre molto solerte lo mette in lista per domani venerdì presso l’ospedale di Lecco all’ora che desideriamo. Organizzo con un volontario che effettua i trasporti degli anziani, richiamo Carlo, fissiamo l’ora, ritrasmetto tutto al funzionario.
Domani Carlo sarà accompagnato dalla sua abitazione all’ospedale, vaccinato e riaccompagnato a casa.
In questo caso mi ha aiutato una gentile signora che ha letto la mia rubrica.
Ma se io in qualità di sindaco, fossi in possesso della lista che ho chiesto, avrei visto iscritto al programma vaccinale il signor Carlo e sapendo che vive solo e della sua invalidità lo avrei chiamato per dagli supporto nel frangente.
Oppure se nella lista non avessi visto la tal signora che dagli elenchi comunali so che vive sola, e non ha neanche i figli vicino, e non sapendo se la mancata iscrizione deriva da una precisa scelta o dall’impossibilità di iscriversi, l’avrei chiamata per dirle: Signora Rosetta ho visto che non si è iscritta per il vaccino, la iscriviamo noi come Comune o lei il vaccino non lo vuole fare?
Io questo voglio: Assicurarmi che tutti i miei cittadini over 80 che vogliono fare il vaccino abbiano potuto iscriversi e siano stati messi nella condizione di farlo, perché so benissimo che a quell’età ci sono persone in gambissima ma anche tante altre che in gamba non sono più.
E credo che il dovere di un sindaco sia proprio quello di stare vicino alle persone fragili.
E non posso solo contare sulle persone di buon cuore che mi informano delle situazioni, devo essere messo dalle istituzioni nelle condizioni di poter essere informato, soprattutto alla luce del fatto che in qualità di sindaco sono anche autorità sanitaria locale e che il mio ruolo lo voglio onorare fino in fondo.
Per cui caro direttore di ATS Brianza, siccome il discorso della privacy a mio avviso non sta in piedi perché già mi fornite giornalmente dati che non sono sensibili ma addirittura sensibilissimi su chi sono i malati di Covid a Pescate, come ho già anticipato, martedì 6 aprile alle ore 10 mi presenterò con alcuni consiglieri comunali presso la sede di Monza per capire per quale motivo quelle liste sono ancora negate a me ed ad altri centinaia di sindaci, nonostante anche l’ANCI regionale abbia sollecitato la Regione Lombardia a fornire gli elenchi.
Lo devo al signor Carlo, alla signora Rosetta e alle decine di anziani che non possiamo aiutare.
E al comune di Pescate che rappresento.
Alla prossima.