Sono in risalita i casi di Covid-19 a Pescate con 23 cittadini ad oggi posti in quarantena.
Sono tutti casi di persone giovani, tanto che il più vecchio è un uomo classe 1965, mentre il più giovane un bambino classe 2020.
Con l’aumentare delle vaccinazioni alle persone più anziane, si ammalano adesso i giovani, che proprio perché più forti tendono a sottovalutare il virus.
Ricordo che tutte le persone poste in quarantena da ATS sono obbligate a non uscire di casa e nemmeno a sostare negli spazi comuni degli edifici condominiali dove sono alloggiati.
Ricevo - poche per fortuna - segnalazioni di persone che invece stazionano negli androni condominiali, vanno addirittura a spasso o a fare la spesa, e conseguentemente allerto le Forze dell’Ordine che hanno anch’esse per esigenze di controllo i dati dei cittadini posti in quarantena.
Ricordo che simili comportamenti sono reati punibili con la reclusione e che giornalmente sia la nostra polizia locale che i Corpi armati dello Stato effettuano controlli a campione o su segnalazione.
Noto anche che diventa sempre più difficile far rispettare le normative antiCovid, specialmente tra i più giovani di cui posso anche capire il disagio.
Ma devo anche ricordare che siamo ancora in piena pandemia e che per il bene di tutti non si possono tollerare le intemperanze o le leggerezze di qualcuno.
Alla prossima.