Ha suscitato molto interesse il mio intervento su questa rubrica di lunedì scorso, inerente gli orari di conferimento dei rifiuti nella pubblica raccolta, evidenziati nell’art 26 del Regolamento di Polizia Urbana.
Diversi amministratori di condominio hanno girato il link dell’intervento ai loro condomini, alcuni cittadini mi han fatto presente che non sapevano di queste regole, altri cittadini hanno chiesto come poter avere il regolamento relativo, altri ancora han voluto approfondire alcuni aspetti della raccolta differenziata dei rifiuti.
Il regolamento a cui avevo fatto riferimento è quello di Polizia Urbana che si può leggere e scaricare nella sezione del sito comunale denominata “Statuto e Regolamenti” oppure collegandosi a questo link comunale:
https://comune.pescate.lc.it/contenuti/195531/regolamento-polizia-urbana
Un regolamento che norma molti altri aspetti dei comportamenti dei cittadini, dal rumore alla conduzione di animali, dai rifiuti al decoro del paese.
Sempre in tema di rifiuti approfondiamo altri aspetti, in modo particolare sulla nettezza pubblica a cui è dedicato l’intero titolo VII del RPU.
L’art 64 al comma 2 recita che proibito depositare nei contenitori comunali dei rifiuti, ad esempio quelli posti sulla ciclabile a lago e a monte, sacchetti di rifiuti urbani di qualsiasi natura.
In sostanza quei contenitori dei rifiuti servono per gettare cartacce e rifiuti singoli, non certo borsette di plastica ricolmi di indifferenziato casalingo ad esempio, oppure i sacchetti dell’umido.
Quei contenitori quindi servono per raccogliere ad esempio carte di gelato, di caramelle, fazzoletti di carta, bottiglie di plastica singole, pacchetti di sigarette, sacchetti dei cani, insomma ogni cosa che consumiamo durante la passeggiata a lago o a monte, non i sacchetti dei rifiuti casalinghi.
Le violazioni a questa norma vengono sanzionate sempre dall’art 90 del RPU con una multa da 50 a 400 euro, come quella dell’art 26 citato.
Oltre che dannoso per il portafoglio, è perfettamente inutile buttare il sacchetto dell’umido nel cestino comunale, non si pagano di meno i rifiuti sbarazzandosene così.
A Pescate infatti non è ancora in vigore la tariffa a peso dei rifiuti, che è quella per cui chi produce più rifiuti in termini di peso paga di più.
Per ora si continua a pagare la tassa rifiuti in base al numero di abitanti e superficie di ogni abitazione.
Sbarazzarsi dei rifiuti in quel modo quindi non serve a pagare meno, se non riempire i contenitori comunali e impedire quindi che altri cittadini possano buttarvi le cartacce o similia, e a portare a casa multe salate.
Buona parte dei contenitori rifiuti infatti hanno la visuale coperta da telecamere, e a differenza di alcune infrazioni al codice stradale, le infrazioni al regolamento di polizia urbana non necessitano di contestazione immediata, bastano i filmati e la sanzione arriva a casa.
Questo vale anche per chi abbandona sacchetti a bordo strada o più spesso nei parcheggi, in modo particolare quello a lago delle Torrette, il più utilizzato un tempo da questi sporcaccioni, ma che ora è completamente controllato da telecamere.
E’ cosi’ bello vivere in un paese dove non c’e’ una cartaccia per terra e un’erbaccia sul marciapiede.
Per dieci anni abbiamo cercato di mantenerlo così, sapendo che è una lotta continua per me, un impegno costante peri cittadini virtuosi e un impegno senza fine per gli stradini.
Ma Pescate non si accontenta di meno.
Buon fine settimana.